lunedì 12 dicembre 2011

Settembre - Lezioni di italiano ai bambini neo-iscritti

Foto ricordo del gruppo di bambini stranieri iscritti nel nostro circolo che hanno frequentato la settimana dell'alfabetizzazione. Lo scorso settembre questi ragazzi hanno frequentato un ciclo di lezioni di italiano come seconda lingua condotto dall'insegnante Margherita. L'esperienza viene proposta ogni anno a chi deve familiarizzare con l'italiano ed ha bisogno degli strumenti per comunicare con le insegnanti ed i compagni.
In un clima sereno e stimolante questi bambini hanno intrapreso il percorso di studi nel nostro paese pieni di entusiasmo e di voglia di imparare.
 

sabato 10 dicembre 2011

Del 2011 ricorderemo...

 Laboratorio di cucito: le calze della Befana


Pinocchio pop-up 

I 150 anni dall'Unità d'Italia


 La visita alla caserma dei bersaglieri


Gli origami e l'albero della pace


 LE GRU E SADAKO SASAKI
 Origami è l'arte di piegare la carta, senza l'uso di colla, forbici o altro materiale. Il termine “ORIGAMI” deriva dal giapponese “ORU” che significa “piegare” e “KAMI” che significa “carta”.
 In origami, la forma base della gru, o tsuru, viene usata come partenza per la realizzazione di molte figure . Appese sul soffitto come distrazione per i bambini, le gru rappresentavano vere e proprie offerte ai templi ed altari. Realizzata per augurare ogni bene agli ammalati ed a chi deve affrontare una dura prova, la gru la si può piegare per se stessi, per gli altri o per offrirla agli dei, nella speranza di veder esaudite le proprie preghiere. In questo caso, occorre piegarne mille e legarle insieme, per poi portarle al tempio della divinità cui si è chiesto aiuto. Narra un'antica leggenda giapponese che la gru possa vivere 1000 anni: regalare una gru significa quindi augurare 1000 anni di vita. Un'offerta di mille gru rafforza ulteriormente il concetto. Piegare le mille gru è segno di un sincero interesse per il destinatario, perchè occorre bravura, tempo e dedizione per piegarle tutte. Regalare mille gru ancora oggi significa: "ho pensato a te per tutto questo tempo, sei importante".
La leggenda dice che chiunque pieghi mille gru avrà i desideri del proprio cuore esauditi. 
Alla tradizione della piegatura delle mille gru è legato un commovente episodio risalente alla seconda guerra mondiale.
SADAKO SASAKI  era una bambina che nel 1945 aveva due anni, abitava con la sua famiglia a circa un chilometro dal punto su cui venne sganciata la bomba, e rimase miracolosamente illesa. Crebbe e divenne una ragazzina intelligente e vivace. Ma la bomba-A non aveva smesso di uccidere: nel febbraio del 1955, all'età di dodici anni, Sadako si ammalò di leucemia a causa degli effetti delle radiazioni di cui la zona rimase (ed è tutt'oggi) contaminata per effetto dello scoppio nucleare.
Sadako era piena di voglia di vivere, e nelle lunghe giornate in ospedale si dedicava a costruire, con le scatole delle medicine e con qualunque altro frammento di carta avesse a portata di mano, piccoli origami raffiguranti ben auguranti gru. Ne aveva composte più di seicento quando, dopo otto mesi di malattia, la mattina del 25 ottobre 1955, i suoi sorrisi e la sua voglia di vivere smisero di animare la piccola stanza d'ospedale ed entrarono nella memoria straziata di tutti gli abitanti della città, a partire dai suoi compagni di scuola.
Da quel giorno migliaia e migliaia di gru di carta, di tutte le dimensioni e di tutti i colori, prendono continuamente forma dalle mani dei bambini e di tutti gli abitanti di Hiroshima, e vanno a costituire ghirlande, disegni, composizioni di ogni tipo che vengono utilizzate al posto dei fiori per onorare tutti i luoghi della memoria, una miriade di piccole gru che vengono spedite alla città di Hiroshima anche da tutto il mondo.
La storia di Sadako è raccontata anche nel romanzo Il gran sole di Hiroshima  di Karl Bruckner.
C'è una bella frase che si attribuisce a Sadako che dice:
 “Scriverò pace sulle tue ali, intorno al mondo volerai perchè i bambini non soffrano più così”.
 Scuola Lombardo Radice    Classe 3 C    anno scolastico 2010/2011

mercoledì 7 dicembre 2011

Incontro con Simone Frasca


https://picasaweb.google.com/115948215264612180781/IncontroConSimoneFrasca#slideshow/5683498207806136722
 
E' tornato a Villa La Fonte un autore molto amato dai bambini, Simone Frasca. Lo scrittore e illustratore ha incontrato gli alunni di prima e di seconda classe ed ha presentato i personaggi dei suoi libri (Bruno lo zozzo, Doccino, ...) disegnandoli in diretta davanti agli occhi ammirati dei piccoli spettatori.

Grazie a tutti i genitori



https://picasaweb.google.com/vitadellascuola/Calendario2011#slideshow/5683292947068738898

Grazie a tutti i genitori che hanno organizzato e contribuito all'iniziativa del "Calendario delle mamme di Villa La Fonte". Con il ricavato abbiamo comprato lettori CD/mp3 e videocamere digitali. Grazie dagli alunni e dagli insegnanti per l'aiuto dato alla scuola: con strumenti più moderni si lavora meglio e con più entusiasmo.